Analisi tattica: Lecce in campo con un 4-3-3 elastico, Ramadani a schermare davanti alla difesa e Berisha e Coulibaly a dare gamba e inserimenti, mentre sulle corsie Gallo e Veiga spingono per alimentare Morente e Pierotti. Sassuolo speculare nel 4-2-3-1: Vranckx (poi Iannoni) in coppia in mediana, Thorstvedt tra le linee a legare con Berardi e Laurienté, Pinamonti riferimento centrale. La partita è stata una scacchiera di pressione e ripartenze, con il Lecce più diretto e verticale e gli emiliani più manovrati e alla ricerca del corridoio interno per Berardi. I cambi hanno acceso il finale: Banda per dare strappi al Lecce, Cheddira per l’attacco alla profondità del Sassuolo, con Pierini a garantire freschezza sugli esterni.

Momenti chiave: la prima fiammata è del Lecce, al 13’ Veiga costringe Muric a un riflesso a terra sull’angolino. Risposta immediata del Sassuolo al 18’, Falcone blocca il rasoterra velenoso di Laurienté; poi serie di corner da ambo le parti senza esito. Dopo l’intervallo episodio in area neroverde al 53’, sospetto tocco di mano ma Crezzini lascia correre; quindi Berardi sale in cattedra, al 63’ trova Falcone pronto sul rasoterra e al 64’ sfiora il palo. Nel finale assedio a fasi alterne: al 76’ Helgason calcia centralmente, Muric controlla; al 90’ e oltre è il Sassuolo a bussare con Berardi e Cheddira, il cui tiro viene murato coraggiosamente al 90+5 tra due corner consecutivi, mentre fioccano i gialli a sancire la tensione.

Statistiche principali: equilibrio nei numeri e nella sostanza. Tiri totali: Lecce 10, Sassuolo 8; tiri nello specchio: 2-2. Possesso palla sostanzialmente pari (Lecce 51%, Sassuolo 49%), a testimonianza di una gara a strappi e duelli. Corner: Lecce 8, Sassuolo 7. Cartellini: Lecce 2 (Veiga, Falcone), Sassuolo 2 (Berardi, Doig). Nessun espulso.

Migliori in campo: Wladimiro Falcone è il protagonista salentino, reattivo su Laurienté e soprattutto su Berardi, guida la linea e trasmette sicurezza nei momenti più caldi. Dall’altra parte Domenico Berardi è faro e pericolo costante: crea, conclude e trascina l’assalto finale, pur senza trovare la zampata decisiva. Bene anche Arijanet Muric, sicuro nelle uscite e puntuale sulle conclusioni centrali, e un Gallo generoso, sempre presente in copertura e spinta lato sinistro.

Sintesi finale: finisce 0-0 al Via del Mare, una partita intensa e tirata che ha premiato le difese e i due portieri. Il Lecce conferma solidità, ma deve ritrovare precisione nell’ultimo passaggio; il Sassuolo mostra compattezza e un Berardi in grande condizione, ma pecca in cattiveria sotto porta. Il pareggio è il risultato più giusto per quanto visto, con un finale a nervi tesi ben gestito da Crezzini. Un punto a testa e tanto spettacolo in campo.